Non sono mai stato un grandissimo fan dei Cure e conosco ben poco della loro copiosa discografia.
Non mi hanno mai convinto i loro brani più catchy e radio-friendly e non ho mai veramente apprezzato le loro cose più difficili e tormentate, almeno per il momento.
Mi é però da sempre piaciuta la primissima produzione del gruppo, quella di "Boys don't cry", quando ancora suonavano come tantissime altre formazioni post-punk : per intenderci, per me, Robert Smith é, e resterà sempre quel genio, emarginato, solitario e depresso che cita Camus in "Killing an arab" e gioca a fare l'esistenzialista.
Ad ottobre, esce il loro ennesimo disco, 4:13 Dream, anticipato da quattro singoli, usciti ogni giorno 13 degli ultimi quattro mesi.
(Una genialata ?)
Questo é uno dei singoli e non é veramente male.
Non mi hanno mai convinto i loro brani più catchy e radio-friendly e non ho mai veramente apprezzato le loro cose più difficili e tormentate, almeno per il momento.
Mi é però da sempre piaciuta la primissima produzione del gruppo, quella di "Boys don't cry", quando ancora suonavano come tantissime altre formazioni post-punk : per intenderci, per me, Robert Smith é, e resterà sempre quel genio, emarginato, solitario e depresso che cita Camus in "Killing an arab" e gioca a fare l'esistenzialista.
Ad ottobre, esce il loro ennesimo disco, 4:13 Dream, anticipato da quattro singoli, usciti ogni giorno 13 degli ultimi quattro mesi.
(Una genialata ?)
Questo é uno dei singoli e non é veramente male.
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