Qualche sera fa sono andato a vedere le luci della centrale elettrica in un Circolo degli Artisti stracolmo di g-gente.
Vasco Brondi é la mia generazione, é il cantore del precariato e della provincia cronica; tra CCCP e Rino Gaetano é un Max Pezzali nero che ha qualcosa di profondo e sincero da dire : é un blogger (leggi "un libero pensatore") che sa come colpire al cuore con un semplice slogan, é l'acerrimo nemico dei dARI (cazzo li ho proprio nominati in un mio post), é l'ultimo vero cantautore.
E su quei quattro accordi, su quella chitarra rumorosa di Giorgio Canali e su quei testi destrutturati e visionari, quella sera, ho avuto i brividi.
Grazie Vasco.
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